La proposta di legge 1441 sui defibrillatori è stata approvata al senato all’unanimità!
Alla fine di un lungo Iter iniziato con l’ approvazione alla Camera nel luglio 2019 e poi bloccato a causa delle criticità innescate dalla pandemia internazionale, il giorno 29-07-2021 la proposta di legge 1441 sui defibrillatori è stata approvata all’unanimità dalla Commissione Affari Sociali della Camera e diventa legge dello Stato Italiano.
In Europa si verificano ogni anno circa 400.000 arresti cardiaci (60.000 in Italia) e si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste intervenga con le manovra salvavita (massaggio cardiaco, ventilazioni) e nel 28% dei casi con il defibrillatore. La percentuale di sopravvivenza è dell’8%.
La nuova legge sui defibrillatori (DAE) è finalizzata ad aumentare la percentuale di sopravvivenza, incentivando la distribuzione dei DAE su tutto il territorio italiano, in particolar modo nel luoghi di maggior aggregazione, facilitandone l’individuazione medianti apposite APP ad uso pubblico.
Riepiloghiamo di seguito le novità fondamentali che vengono introdotte dalla nuova legge in materia di defibrillatori ad uso pubblico (extra ospedaliero – non sanitario).
- Tra i punti più rilevanti introdotti dalla nuova legge, spicca l’obbligo dell’introduzione a scuola dell’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare. Di fatto un adeguamento a quello che già avviene nel resto dell’Europa che si auspica possa innescare una “nuova cultura” nella gestione degli arresti cardiaci. Il messaggio cardine è quello di ribadire l’importanza di un intervento tempestivo per gestire un arresto cardiaco improvviso, nella consapevolezza che i DAE non possono essere “nocivi” ma possono solo essere una valida opportunità per salvare la vita di una persona.
- Si ribadisce l’obbligo per le società sportive professionistiche e dilettantistiche e degli impianti sportivi di dotarsi di defibrillatori (DAE), non solo durante le partite ma anche durante gli allenamenti.
- Viene inoltre definito uno stanziamento di 10 milioni di euro per la diffusione nei prossimi cinque anni dei DAE in luoghi molto frequentati come aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, scuole e università e sui mezzi di trasporto (aerei, treni, navi ed autobus).
A completamento di questo progetto, si incentiverà la presenza dei DAE anche nei condomini e negli alberghi centri commerciali e strutture aperte al pubblico.
I DAE dovranno essere posizionati all’interno di apposite teche / totem di rapido accesso, di facile individuazione e messe a disposizione 24 ore si 24 per la popolazione. - Si definisce l’obbligo della presenza di un defibrillatore presso le sedi delle pubbliche amministrazioni, in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbiano servizi aperti al pubblico.
- E’ totalmente depenalizzato l’uso dei defibrillatori ad uso pubblico da parte di personale non sanitario. Chiunque, quindi, potrà intervenire ed utilizzare un defibrillatore, seguendo le indicazioni che il dispositivo comunicherà al soccorritore in automatico. E’ di fatto un vero e proprio scudo penale che tutela il soccorritore che si adopera (anche solo) in caso di “sospetto di arresto cardiaco”.
- Qualunque cittadino, anche chi non ha eseguito il corso specifico per la rianimazione cardio polmonare e per l’uso di un defibrillatore (BLSD), potrà in caso di necessità utilizzare un DAE senza il timore di avere responsabilità penali.
E’ l’occasione questa di ribadire che i DAE non possono funzionare in assenza di un arresto cardiaco!
I DAE effettuano un’analisi del ritmo cardiaco ed abilitano l’utente all’uso solo se necessario!
Ricordiamo inoltre che il personale del 118 è addestrato per fornire un adeguato supporto telefonico nella gestione di un arresto cardiaco improvviso.
In questa fase così importante di cambiamento normativo, diventa sempre più importante e significativo essere dotati di Defibrillatori di nuova generazione in grado di poter fornire un supporto tramite una voce guida che assista l’utilizzatore in modo chiaro, rapido ed intuitivo, durante tutte le fasi della rianimazione cardio polmonare inclusa quella del massaggio cardiaco. - Sarà il 118 l’ente deputato alla raccolta dei dati riguardati la presenza dei defibrillatori sul territorio. L’obbiettivo è quello di raggiungere una mappatura completa ed attendibile dei DAE presenti sul territorio e renderla di facile fruizione mediante apposite APP.
Tecnologie di questo tipo sono già in uso in alcune regioni d’ Italia come la Lombardia e l’ Emilia Romagna.
Si incentiverà la presenza di DAE di nuova generazione in grado di essere sempre connessi ad una rete internet e quindi che permettano la geolocalizzazione in tempo reale, il monitoraggio a distanza dello stato di funzione ed in grado di trasmettere l’elettrocardiogramma in tempo reale alle unità operative del 118. - In ambiente extraospedaliero, i cittadini potranno disporre di defibrillatori DAE sia in versione semi-atutomatica che automatica, ovvero non datati di tasto di defibrillazione. I DAE in versione automatica, dopo aver effettuato l’analisi del ritmo cardiaco, in caso di necessità provvederanno automaticamente alla defibrillazione senza che l’operatore prema alcun pulsante.
Un passo normativo importante che alimenterà una nuova consapevolezza in tutti i cittadini Italiani.
Scarica qui i testi di riferimento della legge.
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