Malore mentre fa sport, SALVATO da un DAE LIFEPAK CR2 USB e dal tempestivo intervento di personale formato!
Siamo orgogliosi di poter raccontare questa nuova esperienza positiva!
BMM INSTRUMENTS ha fornito il defibrillatore DAE LIFEPAK CR2 USB utilizzato a Rapagnano (FM), nei pressi di un centro sportivo, su un giovane di soli 32 anni che è stato colpito da un arresto cardiaco poco dopo l’attività sportiva.
Il defibrillatore era pronto all’uso e perfettamente funzionante.
E’ stato utilizzato tempestivamente dalla giovane Giulia che da poco aveva partecipato al corso BLSD presso l’associazione E.R.M.E.S. di Petritoli.
Dalla sua testimonianza si evince l’importanza di poter disporre di un defibrillatore facile da usare ed in grado di fornire un supporto durante tutte le fasi della rianimazione cardio polmonare, soprattutto durante il massaggio cardiaco.
Un arresto cardiaco è un evento imprevisto ed imprevedibile che può essere gestito con successo.
Gli elementi determinanti, per per poter gestire al meglio un evento così critico, sono:
- La tempestività (un intervento precoce effettuato nei primissimi minuti dall’arresto cardiaco)
- L’utilizzo di un defibrillatore con una adeguata capacità terapeutica e con un supporto vocale completo
- L’intervento di un operatore adeguatamente formato ad effettuare un massaggio cardiaco efficace
Di seguito il link per leggere l’articolo del “Resto del Carlino”.
https://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/cronaca/malore-mentre-fa-sport-salvato-1.8019154
“È quella manciata di minuti che fa la differenza tra la vita e la morte. Poteva finire in tragedia un pomeriggio di divertimento e di gioco al centro sportivo Nitro di Rapagnano, un giovane di 32 anni si è accasciato a terra in preda ad un arresto cardiaco. A salvarlo il provvidenziale intervento di Giulia che pure era al centro ed era in grado di utilizzare il defibrillatore, proprio negli attimi in cui c’ è stato il malore. Grazie all’azione di defibrillazione, il ragazzo si è ripreso, prima di essere preso in consegna dall’ambulanza che è arrivata in dieci minuti e che lo ha portato all’ospedale. L’intervento di Giulia è stato però fondamentale, a testimoniare ancora una volta l’importanza della defibrillazione precoce, proprio negli attimi in cui si manifesta il problema cardiaco.
Lei, Giulia, non vuole sentirsi dare dell’eroina, ha fatto quello che sapeva fare e per fortuna il centro è dotato di un apparecchio adeguato: “Mi trovavo al centro perché sono una tesserata, è un circolo di padel, tennis e calcetto. Mi sono accorta che quel ragazzo stava male e ho utilizzato il defibrillatore nei tempi richiesti”. Giulia è una volontaria di pubblica assistenza, per lei i corsi di primo intervento sono all’ordine del giorno, ha fatto sua la frase che dice‘ chi salva una vita salva tutto il mondo’: “Avevo da poco concluso il corso per l’uso del defibrillatore, tenuto dall’associazione Ermes alla sede distaccata di Petritoli che organizza sempre percorsi di qualità per il personale sanitario e non solo. Il corso dura una mattinata con l’esame finale e l’abilitazione, avevo chiari i passaggi e i tempi necessari per intervenire. Non ho avuto incertezza e nemmeno esitazione, quando sai cosa fare diventa tutto più semplice. Sono contenta di dare la mia testimonianza proprio per far passare l’importanza di diffondere consapevolezza e attenzione a questi temi, la prevenzione è fondamentale e l’intervento precoce può salvare delle vite”. Giulia ha 26 anni e sta per laurearsi in biologia, poi proseguirà col suo percorso di studi e continuerà ad impegnarsi con la Croce Arcobaleno, a Petritoli. Il suo è uno slancio per gli altri del tutto naturale, che non cerca complimenti e nemmeno medaglie, è la normalità di una vita ben spesa.”
Angelica Malvatani